Sanatoria catastale - fondamentali i dati catastali

Dal primo Luglio 2010 i dati catastali (foglio e mappale) diventano fondamentali per contartti di locazione e Atti notarili. E' un'altra delle novità introdotte dal Decreto Legge 78/2010 (Manovra Finanziaria) per contrastare e regolarizzare gli immobili fantasma presenti sul territorio nazionale.

Infatti tutti gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi che hanno per oggetto il trasferimento, lo scioglimento o la costituzione di un diritto reale su un fabbricato già esistente devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all’identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in Catasto e la dichiarazione degli intestatari sulla conformità di dati catastali e planimetrie allo stato di fatto. Prima dell'Atto, il Notaio deve individuare gli intestatari catastali e verificare la loro conformità a quanto risulta dai registri immobiliari. Una simile formulazione elimina quindi la nullità dell’atto nel caso in cui ci sia discordanza tra registri catastali e immobiliari. La regolarizzazione potrà quindi avvenire anche dopo il rogito.

Anche per la registrazione dei contratti di locazione deve essere riportata l’indicazione dei dati catastali degli immobili. La loro mancata o errata indicazione è considerata rilevante per l’applicazione dell’imposta di registro ed é punito con la sanzione amministrativa dal 120 al 240 per cento dell'imposta dovuta.

A parere dello scrivente nessuna novità, un buon tecnico forniva sempre assistenza al cliente verificando la conformità urbanistica e catastale dell'immobile, quella che oggi prende il nome di "Due Diligence". Niente di nuovo quindi, ma solo per i tecnici "virtuosi" che hanno sempre operato con la dovuta diligenza e trasparenza, lo stesso dicasi per i pubblici ufficiali e i privati anche in sede di contratto di locazione.

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